Quartiere Trastevere, cosa vedere e cosa mangiare
Visitata ogni anno da milioni di persone, Roma è una delle città italiane con il più grande patrimonio artistico e storico. La città eterna custodisce i segni dell’antico impero romano. Il turista che decide di visitare Roma, oltre ad alcune tappe obbligate, come il Vaticano e il Colosseo, non può fare a meno di immergersi nel quartiere pulsante di Trastevere, considerato il cuore di Roma.
Questa parte della città è caratterizzata dalla presenza di vicoli stretti, qui si svolgono mercatini, ci sono accoglienti trattorie e botteghe artigianali. I romani sanno benissimo che qui si consuma la vita più vera di Roma, Trastevere è in un certo senso l’anima della capitale.
I prodotti tipici del territorio si concentrano qui, dove è possibile sentire gli inconfondibili profumi delle specialità romane, che attraversano Santa Maria in Trastevere fino a Piazza Trilussa, che si estendono da Vicolo del Cinque fino a Via della Scala, per diffondersi ancora in Vicolo del Moro o Vicolo del Bologna.
E con la sera, a Trastevere si respira più vita, qui molti giovani s’incontrano per bere qualcosa insieme, grazie alla presenza di trattorie di ottimo cibo, pub e localini notturni.
Trastevere è sempre pieno di turisti, che arrivano da tutto il mondo. Chi arriva da fuori, passeggiando nel quartiere scoprirà i tesori dell’antica Roma. In origine Trastevere era abitato da ceti bassi, mentre, oggi, è diventato un quartiere In, anche grazie alla presenza di numerosi monumenti e opere d’arte di grande valore.
La cucina romana a Trastevere
Quali sono i piatti tipici dell’antica tradizione romana? Certamente il primo posto lo merita l’amatriciana, per tradizione e innovazione, ma anche per la sua lunga storia. Altro piatto forte è la carbonara, spaghetti realizzati semplicemente con uova fresche, guanciale, pepe e pecorino romano grattugiato.
L’abbacchio alla scottadito è un piatto a base di carne, e precisamente preparato con costolette di agnello marinate e grigliate che vengono servite bollenti. I carciofi alla Giudia sono un gustoso antipasto, che simboleggia il legame con la cultura ebraica. Fra i dolci romani spicca la crostata con le visciole, i bignè di San Giuseppe, i maritozzi, il panpepato e tanti altri, tutti gustosi e unici nel loro genere.
I ristoranti tipici sono il fiore all’occhiello di questo quartiere, perché la loro cucina, spazia sapientemente fra specialità romane e rivisitazioni di altre regioni d’Italia. I negozietti, i locali, le bancarelle sparse per i vicoletti trasformano una passeggiata in un’esperienza davvero unica e speciale.
Un buon piatto di spaghetti all’Amatriciana non può mancare, e anche le atre specialità del territorio, come il vino ottimo, la carbonara e altri piatti caratteristici, che renderanno la permanenza di curiosi e turisti, indimenticabile.